INTERROGAZIONE n. 173 del 27/09/2023
Rischio disimpegno automatico delle risorse UE non utilizzate della Programmazione 2014-2020

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:
in data 09 febbraio 2023 è stata presentata, a firma dell’interrogante, l’interrogazione a risposta scritta n. 120 “Rischio disimpegno per i Fondi Ue della Programmazione 2014-2020”, presentata a seguito della relazione annuale 2022 approvata con Delibera n. 1/2023 dalla Sezione di controllo per gli affari comunitari e internazionali della Corte dei conti, sui rapporti finanziari con l’Unione europea e l’utilizzazione dei Fondi comunitari, in cui emergevano criticità per quanto riguarda la gestione dei Fondi Comunitari per la Programmazione 2014-2020. In uno dei rilievi contenuti nella relazione, la Corte dei Conti osservava che “tenendo conto della tempistica per l’avvio dei bandi e per la valutazione ed esecuzione dei progetti, si ritiene possibile che il tempo per rispettare la cosiddetta regola “n+3” (prevista per il 2023) e per evitare il disimpegno automatico, possa non essere sufficiente”;
nella risposta del 24 febbraio 2023 alla citata interrogazione n.120, il Dipartimento Programmazione Unitaria forniva un quadro, al 31 dicembre 2022, dello stato di attuazione del POR Calabria FESR FSE 2014-2020. La spesa complessiva ancora da sostenere per garantire il completo assorbimento della quota comunitaria risultava essere di 776 milioni di euro. Ad un anno dalla chiusura del programma, quindi, risultava speso il 60 per cento delle somme complessive a disposizione. Considerato che: i dati pubblicati sul portale Cohesion Data della Commissione europea al 31 dicembre 2022 riportavano che la spesa certificata da Bruxelles era pari al 58 per cento, tra fondi Fers e Use. Per la Commissione europea rimanevano da spendere 942 milioni di euro entro il 31 dicembre 2023;
al 30 giugno 2023, sempre secondo i dati del portale della Commissione Europea Cohesion Data, la Regione Calabria risulta attestarsi al 67 per cento di spesa, un dato in crescita di nove punti percentuali rispetto a sei mesi prima, ma inferiore alle altre regioni italiane che si attestano mediamente su un target di spesa intorno all’80 per cento, con punte come la Puglia dove si è raggiunto il 104 per cento di spesa. La Regione Calabria, secondo Bruxelles, non ha speso risorse per 747 milioni di euro, a sei mesi dalla chiusura del programma. Tenuto conto che: alla chiusura della Programmazione 2014-2020 mancano solo tre mesi e aumenta il rischio di incorrere nel disimpegno automatico delle risorse che dovessero risultare eventualmente non utilizzate entro il 31 dicembre 2023;
a causa dei tempi tecnici delle procedure di rendicontazione e controllo vi è quasi sempre uno scarto tra spese certificate e spese effettivamente sostenute. Preso atto che: secondo il portale Cohesion Data della Commissione Europea sono state utilizzate risorse per circa 200 milioni nei primi sei mesi del 2023 ma mancano ancora 747 milioni di euro da spendere nei restanti sei mesi dell’anno;
tali dati confermano la gravità della situazione e mettono a rischio concreto la perdita di risorse importanti per la Calabria. Tutto ciò premesso e considerato INTERROGA il Presidente della Giunta regionale
Per sapere:
1. quali iniziative urgenti intende intraprendere la Regione Calabria per evitare il disimpegno delle risorse entro il 31 dicembre 2023 e per migliorare e accelerare i processi di impegno e di spesa delle somme messe a disposizione dall'Unione Europea;
2. qual è il dato reale di spesa del POR Calabria FESR FSE 2014-2020 e quali sono le principali attività da realizzare negli ultimi tre mesi del Programma per garantire il completo assorbimento entro la chiusura.

Allegato:

27/09/2023
D. TAVERNISE